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Tiramisu

Calcografia di autore anonimo della città di Treviso. Editore Pierre Mortier. Amsterdam, 1704. Foto tratta da T.Basso, Treviso Illustrata, Edizioni Demetra, 1997.

La Terra del Tiramisù

La Marca Trevigiana
Dolcefreddo Moralberti nasce nel 1994 nella Marca Trevigiana. Un’azienda ben presto leader nella produzione di dessert surgelati, che vede tra i suoi cavalli di battaglia uno tra i dolci più apprezzati a livello mondiale: il Tiramisù nella sua ricetta originale, ma non solo.

Tradizioni di un Territorio

Tiramisù Originale e Innovazione
In un costante processo di miglioramento e perfezionamento, unito alla voglia di sperimentazione e innovazione, Dolcefreddo Moralberti, ligia al richiamo della tradizione del suo territorio, offre nella sua ampia gamma di prodotti ben dodici tipi di Tiramisù differenti, dando la possibilità di apprezzarli in una vasta scelta di forme, consistenze e sapori. Ricercando sempre l’eccellenza attraverso materie prime di alta qualità, scelte solo dai migliori fornitori nel mercato, per comporre dei Tiramisù che rispecchino i suoi altissimi standard di produzione.

Il Tiramisù di Treviso

Treviso la Madre del Tiramisù
L’azienda Dolcefreddo Moralberti vede la sua sede a due passi da Treviso, dal pulsante cuore cittadino che ha visto nella seconda metà del novecento, ad opera del ristorante “Alle Beccherie”, la legittimazione del Tiramisù con la ricetta e col nome che oggi conosciamo.
Ristorante "Alle Beccherie" di Treviso

Uno Stretto rapporto con le Origini

Nella Storia delle Beccherie
Nasce Dolcefreddo Moralberti
Difficile è definire con certezza dove questo dolce abbia preso per la prima volta la forma a noi conosciuta. Nelle narrazioni la storia si confonde con la leggenda, veritieri e documentati resoconti si intrecciano con la mera fantasia. Addentrandosi nel passato di questo straordinario dessert, ci si insinua cautamente tra peccaminose case di piacere e tra i più frequentati ristoranti di Treviso. Ciò che è certo comunque, è che fu proprio “Alle Beccherie” che si deve l’inizio dell’ascesa della sua fama. Ed è proprio in questo storico ristorante che il fondatore della Dolcefreddo Moralberti ha espletato il suo brillante tirocinio durante i suoi studi. Una vicinanza fisica con un luogo chiave nelle vicende del Tiramisù, che si è tradotta in una storia di legami e amore per il proprio paese; sentimenti di appartenenza che guidano oggi, in Dolcefreddo Moralberti, il desiderio di portare un dessert, che sente fortemente parte del proprio patrimonio culturale, in tutta Italia e nel mondo.

Famiglia e Affetti

Il Tiramisù fatto per Amore
Nonostante il Tiramisù sia un dolce la cui origine non si radica in un lontano passato, ma vede invece la sua nascita solo in un periodo storico relativamente recente, trova la sua genesi in ingredienti e abbinamenti che appartengono al contrario a una più antica tradizione trevigiana, di cui Dolcefreddo Moralberti si sente onorato portatore. Per gli abitanti della Marca, infatti, nei componenti del tiramisù è inscritta una memoria intrinsecamente allacciata ai ricordi e agli affetti più cari. Reminiscenze spesso collegate alla famiglia, all’infanzia, alle cure e alle attenzioni ricevute e veicolate attraverso la preparazione e l’offerta di un cibo, come scrisse Giuseppe Maffioli in una testata rimasta importante nella storia del Tiramisù, nutrientissimo e ristoratore. Da qui, per Dolcefreddo Moralberti, l’impegno nel produrre un prodotto genuino e fedele a quello dei propri ricordi, ma, non solo, altresì anche una vocazione nel voler sperimentare nuove strade, come il “Tiramisù ai Frutti di Bosco”, che forse un giorno, per i giovani di oggi, ricoprirà, o affiancherà, lo stesso valore affettivo che per molti riveste ora quello classico.

Passione e Creatività

Collaboratori Qualificati
Alta Pasticceria Artigianale
Una passione, quella per la pasticceria, e un amore, in particolar modo per il Tiramisù, che il fondatore della Dolcefreddo Moralberti ha sentito sbocciare nella più tenera età. Un’attrazione che coltivata con dedizione si è tradotta, anni dopo, in una florida azienda che conta più di quaranta collaboratori, animati da una predilezione comune per il bello, per la perfezione, per la ricercatezza. Un team appassionato e creativo, altamente qualificato, che si destreggia tra il piacere di ricreare le antiche ricette e quello di dare forma alle più svariate e straordinarie espressioni di una più moderna ed esplosiva pasticceria, nella quale azzeccatissime e goduriose varianti del Tiramisù trovano la loro degna collocazione.

Innovare nella Tradizione

Per un Tiramisù Passionale e Intraprendente
Nella Dolcefreddo Moralberti la tradizione si accosta, e a volte si fonde, con nuove forme, nuovi gusti. In una spinta costante volta a soddisfare il palato più fine, il cliente più esigente. Un contesto, questo, eccezionalmente stimolante e sempre in movimento, nel quale il Tiramisù si veste di nuove espressioni. Con un aspetto a volte conosciuto, altre inaspettato, ma sempre sorprendente. Ed è proprio in un ambiente così ricco di entusiasmo, profuso dall’energia di un fondatore pregno di passione e di collaboratori intraprendenti, che l’attenzione alle diverse esigenze di una clientela variegata si copre di mille attenzioni, dando origine ad esempio alla produzione di comode monoporzioni tra cui spiccano due Tiramisù al cucchiaio.

Qualità e Sicurezza

Due Elementi Fondamentali
della Stessa Medaglia
Per Dolcefreddo Moralberti la sicurezza è fondamentale a ogni livello del processo produttivo. Un esempio ne è, nel suo Tiramisù, la crema all’uovo cotta, frutto dell’impegno e dell’ingegno dei suoi abili pasticcieri, che hanno dato vita a una crema eccellente e corposa, che niente ha da invidiare alla versione casalinga preparata con lo zucchero e il tuorlo crudo. Ogni passaggio nella composizione dei dessert di Dolcefreddo Moralberti è seguito con scrupolo. In una ricerca continua di innovazioni e tecnologie all’avanguardia che sappiano accompagnare e facilitare i pasticceri nella realizzazione delle loro creazioni; fin dalla perfetta conservazione delle materie prime, al confezionamento e a una sicura distribuzione del prodotto finito sul mercato.

Tiramisù nel Mondo

La Vera Ricchezza Italiana Donata al Mondo
Questa attenzione e ricercatezza, portano il Tiramisù Dolcefreddo Moralberti a essere apprezzato in 22 paesi in 4 diversi continenti del mondo. Un’esportazione di Italianità nella ristorazione mondiale che sa rendere orgogliosi del proprio paese, ma altresì è di sprone al raggiungimento di sempre maggiori standard di qualità e di miglioramento aziendale.

Conoscenza e Promozione del Tiramisù

Se Assaggi un Tiramisù
Amore e Desiderio
Dolcefreddo Moralberti collabora con molteplici associazioni del territorio per promuovere il Tiramisù di Treviso in Italia e nel Mondo, tra queste ricordiamo "Word Cup Tiramisù", "Tiramisù Day" e "Accademia del Tiramisù".

La Vera Storia del Tiramisù di Treviso

Il Tiramisù icona del Made in Italy nel mondo
Notizie redatte da Tiziano Taffarello (Presidente Accademia del Tiramisù)

Lo Sbatudin

La storia del dolce più amato nel mondo ci porta indietro nel tempo, nel territorio di Treviso. Le prime testimonianze di questo dolce risalgono nella tradizione contadina trevigiana: lo sbatudin. Questo è il germe dal quale è nato e si è poi sviluppato il Tiramisù. Tuorlo d’uovo sbattuto e montato con lo zucchero fino a divenire una crema spumosa, detta ricostituente. Già nell’ottocento nella provincia di Treviso si preparava e consumava questa crema, base primordiale del Tiramisù. Ogni nonna e mamma erano solite personalizzare la crema con aggiunta di altri ingredienti seguendo i gusti dei familiari: caffè, liquore, vino bianco, biscotti, burro, ricotta, cacao, ecc.
La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, Pellegrino Artusi

I Biscottini Puerperali

Attestazione che un dolce con caratteristiche simili al Tiramisù venisse consumato nel territorio della provincia di Treviso già nel 1800 è la fonte autorevole di Pellegrino Artusi (1820-1911), un gigante della gastronomia italiana. Artusi scrittore e gastronomo ha scritto un libro dal titolo “ La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene” e può essere considerato il “Garibaldi” delle ricette della cucina italiana. Nel 1891 è uscita la prima edizione del libro che unisce l’Italia sotto un’unica bandiera anche in cucina. Questo volume è considerato il primo documento storico importante per datare il periodo e la geografia di un piatto o di una portata della cucina italiana. Nella sesta edizione del libro, uscita nell’anno 1902, Artusi inserisce una ricetta di Conegliano (TV): i “biscottini puerperali”. Come scrive Pellegrino Artusi, è in realtà improprio chiamare questi ultimi “biscottini”, visto che si mangiano con il cucchiaio, come il Tiramisù. Analizzando con attenzione la ricetta dei biscottini puerperali, notiamo tre ingredienti base del Tiramisù dei giorni nostri: tuorlo d’uovo, zucchero e cacao. Alla crema dello sbatudin si sono aggiunti il cacao e il burro.

Evoluzione Storico-Sociale del Tiramisù di Treviso

Con lo scorrere del tempo altri ingredienti sono stati inseriti nella ricetta, come il caffè, biscotti o mollica di pane. Sicuramente il Tiramisù di Treviso è frutto di un’evoluzione storico-sociale e gastronomica. Ogni famiglia ha il suo modo di prepararlo e interpretarlo, rendendo il Tiramisù uno specchio della storia del suo territorio. Nell’Ottocento, nelle case dei trevigiani, il Tiramisù era preparato in modo diverso a seconda delle classi sociali. Nelle case delle famiglie nobili si utilizzava come supporto il pan di spagna di sapore e tradizione austriaca (influenza delle pasticcerie viennesi degli Imperatori d’Asburgo), mentre nelle case di famiglie povere si utilizzava la mollica di pane (“pan vecio”). Ogni famiglia aveva il proprio modo di prepararlo e interpretarlo, aggiungendo qualche nuovo ingrediente per donare corpo al Tiramisù primordiale: ricotta, panna, mascarpone, mollica di pane, savoiardi, cacao, vino bianco, ecc. Cosi si è evoluto nel tempo il Tiramisù, fino ad arrivare, ai giorni nostri, con la ricetta tradizionale di Treviso e i suoi sei ingredienti: cacao, caffè, mascarpone, savoiardi, tuorlo d’uovo e zucchero.
Giovanni Comisso (1895-1969) - Giuseppina Tiretta (1829-1917)

Esegesi del Tiramisù di Treviso

Il Prof. Manlio Brusatin di Asolo, amico riservato di Giovanni Comisso, con la sua memoria super partes, fornisce una prova scientifica sulle origini trevigiane del Tiramisù, fondata sulle conversazioni con lo scrittore trevigiano Comisso, nell’inverno del 1968. In una sua pubblicazione, Esegesi del Tiramisù sulla rivista The Venice International Foundation (Speciale l’arte del gusto) del 2005, riporta questa affascinante storia del Tiramisù a Treviso. La testimonial del Tiramisù nell’Ottocento a Treviso è sicuramente la contessa Giuseppina Tiretta (1829 -1917), nonna di Giovanni Comisso. Giuseppina Tiretta era una pasionaria del Risorgimento italiano. Una nobil donna attiva in famiglia e in politica. Giovanni Comisso, “Apostolo capitolare” del Tiramisù, ha scritto nelle sue memorie, e raccontato agli amici più stretti, che “sua nonna, Giuseppina Tiretta, discendente del Conte Edoardo Tiretta, era una devota del Tiramisù (anzi del tirame-su) e spesso lo consumava abitualmente come cena invernale.” La contessa Tiretta, spinta da un odio sfrenato contro gli austriaci, partecipò con i familiari alle cospirazioni dei moti risorgimentali del 1848 a Treviso. In questo clima infuocato, la nobil donna, impegnata attivamente nella lotta risorgimentale, importò dal Piemonte i biscotti savoiardi per dare un segnale anche in cucina. Esiste un forte legame della famiglia Tiretta con Torino, difatti, per un certo periodo, la dinastia Tiretta fu proprietaria del prestigioso Palazzo Lascaris nel centro storico della città. I savoiardi sono i biscotti di rappresentanza di casa reale Savoia dal medioevo. Così nonna Giuseppina Tiretta ha iniziato a preparare il Tiramisù a Treviso con i savoiardi. La scelta di questo ingrediente era una forma di rivolta verso i gusti austriaci e un messaggio simbolico e patriottico di apertura del Veneto verso il Regno d’Italia dei Savoia che stava nascendo. Con la passione di una mamma e con l’interesse di un politico insegnò ai propri figli e nipoti a preparare il Tiramisù fatto con i biscotti savoiardi. Così è nato il marchio “made in Italy” del Tiramisù: la scelta dei savoiardi legati alla bandiera d’Italia. Anche l‘utilizzo del mascarpone come ingrediente per questo dolce ha un percorso storico simile. Questo formaggio lombardo della zona di Lodi (sulla via tra Torino e Treviso) ha iniziato a diffondersi in nord Italia e in Europa nell’ottocento. Cavaliere di questo ingrediente fu il conte Evangelista Bignami, capitano dei Cacciatori Verdi a cavallo della Guardia Imperiale di Napoleone I. Il conte Bignami, di nobile famiglia milanese (intrepido patriota nelle cinque giornate di Milano), sposò la contessa Loredana Caterina Tiretta e pertanto ritroviamo nella sua figura il conducente che accompagnò il mascarpone nel suo viaggio da Lodi a Treviso. Possiamo così affermare con certezza, che il Tiramisù dell’800 di nonna Tiretta è un’icona del Risorgimento italiano e porta dentro di sé la rivolta gastronomica contro i gusti austriaci. Parimenti ai savoiardi, la scelta del mascarpone (specialmente nelle famiglie più adagiate economicamente) manifesta la volontà di unione del regno lombardo-veneto. Ricordiamo che la comunicazione nei secoli scorsi spesso avveniva sotto forma di simbolismi indiretti, causa la censura, e questo è un esempio appropriato.
Storia delle case chiuse in Italia e in Veneto, Walter Basso, Pubblicato da Editoriale Programma

Tirame Su

La tradizione orale della gente trevigiana racconta che questo dolce sarebbe nato ed evoluto in una casa del piacere in centro a Treviso. La maîtresse del locale avrebbe creato questo dolce afrodisiaco ed energetico per donarlo ai suoi clienti alla fine delle serate. Si narra che, la “padrona di casa”, salutasse i clienti con una fetta di torta gridando: “ Desso ve tiro su mi ”(adesso io vi tiro su). Non è dato sapere come questo dolce veniva servito, ma di certo rinforzava il corpo e l’animo degli ospiti del locale. Numerose testimonianze riportano questa storia vera, da Alfredo Beltrame, Arturo Filippini, ex patron del ristorante El Toula, Boccazzi e il pasticcere Loris Casellato. Queste persone hanno ascoltato, tra i tavoli dei loro locali, le “confessioni piccanti” dei clienti che frequentavano certi bordelli, nel quartiere compreso tra il Duomo e la chiesa di San Nicolò a Treviso. Un enorme imbarazzo e un velo di vergogna hanno nascosto queste novelle fino a inizio degli anni settanta. In questo periodo, grazie al cambiamento dei costumi dovuti ai movimenti culturali e sociali del ’68, si inizia a parlare e scrivere liberamente di questo dolce e a svelare i segreti celati da tempo.

Il Tiramisù di Treviso e le Beccherie

Il Tiramisù nasce ufficialmente presso il Ristorante Le Beccherie di Treviso nel 1970. Così ha stabilito, con un atto di nascita, la delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina. La famiglia Campeol ha inserito per prima nel menù del proprio ristorante il nome Tiramisù preso dalla tradizione popolare di Treviso.
Rivista trimestrale di vino e gastronomia “Vin Veneto” del 1981 (n.1 anno VII)
Oggi Taste Vin
Bimestrale di Enogastronomia

Tiramisù di Treviso nella rivista Vin Veneto del 1981

Giuseppe Maffioli, attore, scrittore e giornalista può essere considerato il padre certificatore dell’origine trevigiana del Tiramisù. Maffioli, per gli amici Bepo, nella rivista trimestrale di vino e gastronomia “Vin Veneto” del 1981 (n.1 anno VII), storicizza rigorosamente la preparazione del dolce localizzandolo presso il ristorante “Alle Beccherie” di Treviso. Ecco l’estratto dalla rivista. “E’ nato recentemente, poco più di due lustri or sono, un dessert nella città di Treviso, il ‘Tiramesù’, che fu proposto per la prima volta nel ristorante ‘Alle Beccherie’ da un certo cuoco pasticcere di nome Loly Linguanotto che, guarda caso, giungeva da recenti esperienze di lavoro in Germania. Il dolce e il suo nome ‘tiramisù’, come cibo nutrientissimo e ristoratore, divennero immediatamente popolarissimi e ripresi, con assoluta fedeltà o con qualche variante, non solo nei ristoranti di Treviso e provincia, ma anche in tutto il grande Veneto ed oltre, in tutta Italia. Di per se stesso è in fondo una ‘zuppa inglese al caffè’, ma non era ancora ‘Tiramesù’, e bisogna ammettere che il ‘nome’ ha una sua prestigiosa importanza.”
La cucina trevigiana, Giuseppe Maffioli, pubblicato da Franco Muzzio Editore

Tiramisù di Treviso nel testo “La cucina trevigiana”

Nel 1983 l’enogastronomo Giuseppe Maffioli riporta la ricetta originale del Tiramisù di Treviso nel suo libro “La cucina trevigiana”, certificandolo come il Tiramisù legittimo delle Beccherie (a pag. 423 del libro). Una testimonianza super partes, lo scrittore Bepo utilizza un aggettivo con un forte significato di appartenenza: legittimo. Inoltre è stato anche il primo giornalista al mondo a scrivere le varianti della ricetta del Tiramisù. Questo dolce afrodisiaco era conosciuto e consumato in tutte le famiglie della provincia di Treviso, nei ristoranti, nelle trattorie e nelle locande.

Il Tiramisù nel Mondo

I trevigiani migrati in Italia e all’estero sono stati i primi a divulgare nel mondo la ricetta tradizionale di Treviso. Molti cittadini di Treviso hanno portato con sé e nella propria valigia questa magica formula di dolcezza. Secondo lo scrittore Giovanni Comisso, alla diffusione del Tiramisù, ha contribuito dapprima il ristorante “Le Beccherie” di Treviso, che ha legittimato la ricetta originale, poi il ristorante “Toulà” del trevigiano Alfredo Beltrame, con la sua catena di ristoranti in Italia e all’estero.

Tiramisù di Treviso Atto Notarile

Il 15 ottobre del 2010, tre membri della delegazione di Treviso dell’Accademia Italiana della Cucina -Istituto culturale della Repubblica- hanno depositato un Atto Notarile (n. 7947 presso il Notaio Ferretto Lorenzo, a Treviso) contenente un fascicolo sulle modalità di preparazione del Tiramisù, con l’intento di salvaguardare le tradizioni gastronomiche del territorio. Nell’opuscolo vengono citate le notizie storico-gastronomiche diffuse dallo scrittore Giuseppe Maffioli, l’autenticità trevigiana della ricetta originale del dolce presso il ristorante le Beccherie, grazie al cuoco pasticcere Loli Roberto Linguanotto, e infine le procedure di preparazione della ricetta tradizionale.

Tiramisù di Treviso Tesi di Laurea

Nel 2012, presso Università di Trento, è stata scritta e presentata la prima tesi sul Tiramisù a livello mondiale. La dottoressa Ilaria Ziliotto, di Borso del Grappa (TV), ha discusso la tesi “Cultural Experiences in Italian Oenogastronomic Tourism: Treviso, the city of Tiramisù”, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Trento. Anche questo trattato universitario conferma il Tiramisù come patrimonio del territorio di Treviso, riportando notizie e citazioni storiche con relativa bibliografia.
Consegna attestato “Locale storico per la ricetta del Tiramisù di Treviso”

Tiramisù di Treviso e riconoscimenti alle Beccherie

Il 20 marzo 2019, l’Accademia del Tiramisù, rappresentata del Presidente Tiziano Taffarello, ha consegnato a Paolo Lai, titolare del ristorante Le Beccherie, l’attestato di “Locale storico per la ricetta del Tiramisù di Treviso”.

Tiramisu Dolcefreddo Moralberti

Tiramisù

Desserts Torte Da Buffet

Delicato e cremoso Tiramisù la cui preparazione avviene in completa artigianalità, nella tradizione della ricetta originale fatta di biscotti savoiardi imbevuti nel caffè, farcito da una delicata crema al mascarpone e ricoperto di un leggero spolvero di cacao.

Eventi Tiramisu Dolcefreddo Moralberti

Premio Moralberti Tiramisu' World Cup 2023


Il Tiramisu' Creativo più Innovativo della Tiramisu' World Cup 2023 è di Fabio dall'Acqua di Conegliano (Treviso)!

Il Premio Moralberti è stato assegnato all'operaio verniciatore, Fabio dall'Acqua di Conegliano.

Tiramisu' Strudel!
Cannella, pinoli, zucchero di canna a velo, millefoglie.

Un Tiramisù che rappresenta una fusione di intenti, di territori, di sapori e gusti. Innovazione e originalità con un obiettivo chiaro e ben definito. Una ricerca creativa plasmata con maestria e stile.

Novita' Tiramisu Dolcefreddo Moralberti

Tiramisù Pistacchio e Lampone Monoporzione in Bicchiere


Il Tiramisù Pistacchio e Lampone Monoporzione servito in Bicchiere Dolcefreddo Moralberti è un dessert irresistibile che combina l'intenso sapore del Pistacchio con la dolcezza e acidità dei Lamponi.

Presentato in bicchieri trasparenti per aggiungere un tocco di raffinatezza, permette di apprezzare ogni singolo strato di gusto. Ogni boccone sarà un'esplosione di piacere, scatenata dalla ricchezza e dalla croccantezza del Pistacchio che si fondono con la dolcezza succosa del succo di Lamponi.

Una combinazione raffinata di sapori, colori e consistenze che renderanno il momento del dessert un attimo indimenticabile.

La cucina italiana dimostra di sapere sperimentare e declinare i suoi più classici ed iconici dessert in nuove, uniche, esperienze di gusto. Il Tiramisù al Pistacchio e Lampone in soluzione monoporzione in bicchiere è una scelta sofisticata e d'immagine che porterà una nota di eleganza e originalità in ogni evento.

Link a scheda prodotto

Blog Tiramisu Dolcefreddo Moralberti

Il Tiramisù di Treviso nella nuova Guida di Repubblica


La Repubblica dedica una nuova guida sulla città di Treviso:

"Treviso - Storia, arte e sapori"
diretta da Giuseppe Cerasa

Dove il Tiramisù di Treviso viene ricordato come Protagonista della tavola trevigiana, ieri come oggi.

Un Dolce Simbolo riconosciuto e diffuso in tutto il mondo.

Si parla della ricerca storica sulle origini del Tiramisù di Treviso ad opera dell'Accademia del Tiramisù di Treviso, del suo Presidente Tiziano Taffarello, divulgatore storico e culturale, e del sociologo e studioso di storia Silvio Ghedin.  Minuziose, incessanti e difficili ricerche su testimonianze e tracce che non avevano riferimenti scritti fino al 1981.
Per un dolce che è oggi il più conosciuto e ricercato al mondo.

link a la repubblica
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